-20% sui Ricci con RICCI20
Carrello

Carrello

Dell'antica Grecia, il nostro immaginario riconduce subito alle divinità, ai palazzi e templi, alle sculture di uomini e donne dalla bellezza e perfezione inimitabili.

I tipi di pettinature che, soprattutto le donne, usavano farsi all’epoca sono altrettanto affascinanti, raffinate e moderne, tanto da essere copiate anche negli anni successivi. Le donne dell’età classica avevano tendenzialmente i capelli molto lunghi che amavano portare con una scriminatura nel centro: le morbide ciocche erano poi raccolte sulla nuca e legate con nastrini, diademi, spilloni o cerchi metallici oppure trattenute all’interno di retine a loro volte adornate da pietre preziose. Il tipo di reticella più usato era la Calantica che svolgeva la doppia funzione di fascia e velo.

Molto popolare era inoltre incorniciarsi il volto da trecce che potevano anche essere lasciate libere sulle spalle. Le trecce, così come i capelli lunghi, rappresentavano un must delle acconciature femminili nell’antica Grecia e le donne aristocratiche avevano membri della servitù assunti apposta per pettinarle e intrecciare le loro chiome. Le più eccentriche decidevano infine di tingersi i capelli di nero intenso tendente al blu in modo da ottenere dei riflessi metallici.
La maggioranza degli uomini greci invece optava per i capelli “a giardino”, ovvero ricci corti che circondavano la testa mentre coloro che decidevano di portarli più lunghi li legavano in un nodo sulla fronte chiamato Crobilos.

condividi:

Facebook
WhatsApp